Tra i brani più applauditi “Senza orario senza bandiera “ dei New Trolls “Good vibrations” dei Beach Boys e naturalmente “Impressioni di settembre” di PFM. “Il progressive si riconosce facilmente per alcune caratteristiche tecniche –dice Serreli- tra cui il rifiuto del ritornello e del testo breve, l’utilizzo delle tastiere e dell’organo Hammond e l’inserimento di cori, flauti e riferimenti vari alla musica classica”.
Tra i gruppi sardi portavoce del filone progressive sono stati ricordati i Salis e i Collegium di cui si sono potuti riascoltare alcune brani “storici” registrati all’epoca. La serata è stata molto apprezzata dal pubblico che ha risposto con lunghi applausi all’esibizione dei Bertas, sempre coinvolgenti e impeccabili dal punto di vista tecnico. Grande entusiasmo in teatro nel finale quando lo storico gruppo sassarese ha proposto come bis il suo primo brano di successo “Fatalità”. I numerosi spettatori hanno seguito con grande attenzione anche la parte “storica”, ricostruita da Serreli e Pinna, ricca di aneddoti e suggestioni narrative.
Il prossimo appuntamento con “la forza delle parole” è previsto per il 10 giugno alle 19 con Franco Vassia che presenta il libro “Terra di Nessuno”.
L’iniziativa è organizzata dall'Associazione Culturale e Universitaria “Materia Grigia” in collaborazione con la Compagnia Teatro ”La Botte e il Cilindro”, la Libreria Internazionale ”Koiné”, l’Associazione ”Le Ragazze Terribili”, i Bertas, "La Camera Chiara", il Circolo “Il Vecchio Mulino”.
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