Luigi Tenco ad Alghero
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La forza delle parole: Erri De Luca
Incontri sulla parola e la musica

Sassari presenta la Festa del libro
SASSARI – Anche quest’anno la Biblioteca Comunale di Sassari, la Libreria Internazionale Koinè e l’Associazione Culturale Coilibrì hanno collaborato nell’organizzazione della “Festa del libro”, che si celebra ogni anno in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, il 23 aprile.Le occasioni di incontro e di approfondimento si snodano nel corso di cinque giornate in cui libri e scrittori saranno i protagonisti. Gli appuntamenti con i lettori si terranno nella sede della Biblioteca di Sassari, in piazza Tola, alle ore 18,00. Si comincia lunedì 19 aprile, con la presentazione del libro di Riccardo Staglianò “Grazie: ecco perché senza gli immigrati saremmo perduti” (Chiarelettere).
L’Italia e gli italiani non possono ignorare il fatto che gli immigrati, regolari e non, rappresentano una vera e propria ricchezza, e soprattutto quanto siano fondamentali perché la vita economica e sociale del nostro Paese non crolli miseramente. Il giornalista di Repubblica ripercorre una normale giornata di lavoro in Italia, un modo semplice per capire cosa veramente succede da nord a sud. Insieme all’autore alla presentazione interverranno Graziano Tidore, Jean Leonard Touadi, Guido Melis e Don Francesco Soddu.
Martedì 20, sempre alle ore 18,00 in Biblioteca Simone Perotti, con gli interventi di Sergio Salis e Marco Tarantola presenta il suo “Adesso basta. Lasciare il lavoro e cambiare vita” (Chiarelettere). Lavoro-supermarket-casa, lavoro-centro commerciale-casa; la routine quotidiana del lavoratore-consumatore può diventare una triste gabbia dalla quale si cerca il coraggio di scappare. Ma cambiare vita non sempre è facile, sembra quasi impossible potercela fare da soli: però in molti ce l’hanno fatta, hanno rallentato il ritmo.
La festa del libro in Biblioteca prosegue mercoledì 21, con la presentazione del libro di Mario Faticoni “Tumulti quotidiani: Sardegna tra scena e società” (Tema), alla quale interverranno Manlio Brigaglia e Leonardo Sole. Uno spaccato della società e del sistema dell’informazione sarda nel periodo tra il 1970 e il 1990. Una stagione d’impegno, anche in Sardegna, anche a Cagliari. E gli articoli raccolti in questo volume ricostruiscono quel periodo di tumulti quotidiani.
Giovedì 22 la giornata di festa è dedicata ai piccoli lettori, a partire dalle ore 16,00 in piazza Tola, dove si svolgerà un divertente Gioco dell’oca in tema libresco. Un passatempo ideato e realizzato in collaborazione con il I Circolo Didattico e Coilibrì. I lettori in erba poi sono invitati a proseguire la giornata in Biblioteca, dove a partire dalle ore 18,00 ci sarà lo spettacolo per bambini con protagonista il simpatico “Gufo Rosmarino” con l’autore Giancarlo Biffi.
La festa del libro si conclude venerdì 23 aprile, Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, con Erri De Luca protagonista dell’incontro dal titolo “La forza delle parole”, realizzato in collaborazione con l’associazione culturale Materia Grigia e la Compagnia Teatro La Botte e Il Cilindro. Un’iniziativa che si snoda e si concentra intorno al rapporto tra parola e musica, partendo dall’opera di Luigi Tenco. Il cantautore, a 43 anni dalla sua morte, ha moltissimi appassionati che amano le sue canzoni. L’associazione Materia Grigia gli ha dedicato anche un laboratorio teatrale dal titolo “Università e Teatro”.
La forza delle parole:Una prigione di vetro
Incontri sulla parola e la musica
“Le parole, le parole, soltanto le parole bastano per fare una canzone che sia veramente vera, giusta, moderna. Non c’è bisogno di altro… ” Luigi Tenco

All’incontro di Marzo dal titolo “Una prigione di vetro”, parteciperanno Mario Dentone, scrittore e portavoce ufficiale della famiglia Tenco e autore dell’opera teatrale Una prigione di vetro e Roberto Cotroneo, scrittore giornalista e autore anche di saggi critici su tema della canzone d’autore con particolare riguardo ad artisti quali Fabrizio de Andrè e Francesco Guccini.
Alla serata prederanno parte anche il baritono Paolo Zicconi e il polistrumentista Mauro Uselli, che accompagneranno nelle interpretazioni di alcuni brani di Luigi Tenco Luca Imperio, Davide Pala e Giovanni Salis, studenti partecipanti al laboratorio teatrale “Università e Teatro”.L’iniziativa, realizzata con il finanziamento delComune di Sassari ed il contributo dell’ Università degli studi di Sassari e dell’Ersu e proseguirà con appuntamenti a cadenza mensile fino a maggio 2010.
Quello che conta
(Luigi Tenco)Ai tutti coloro che sono stati dimenticati…
Era il tuo riso…
Per un amico che è andato via
Pianto di una rosa, olio su tela di MVC/Gulliveriana©, 2009
Era il tuo riso…
Era il tuo riso
fuggente
come il lucido raso delle acque…
sibilla aleramo
Ciao, giorgio, ciao
ti ricorderemo sempre
rosellina
Per il mio compleanno…
Rosellina, matita di MVC/Gulliveriana©, 2008
Rose
Costellazione terrestre,
rose,
colme rose silenziose,
più d’ogni bel viso belle,
fragranti più delle onde
nei mattini leni alla marina,
rose,
nell’ora vostra perfetta
mirarvi è smarrirsi in voi,
quale un cielo trapunto di luci serene,
colme rose estatiche,
sensi secreti voi irraggiate,
voi pronte a perire
in beatitudine e sacrificio,
rose,
adorarvi non vale a possedervi,
ardenti vertici vivi!
Sibilla Aleramo
Sì alla Terra
( 1928-1934)
Nell’ imminenza dei quarant’anni
Mario Luzi da Onore del vero
Nell’ imminenza dei quarant’anni
Via alagon sotto la neve,foto di Ruckert©, gennaio 2005
Il pensiero m’insegue in questo borgo
cupo ove corre un vento d’altipiano
e il tuffo del rondone taglia il filo
sottile in lontananza dei monti.
Sono tra poco quarant’anni d’ansia,
d’uggia, d’ilarità improvvise, rapide
com’è rapida a marzo la ventata
che sparge luce e pioggia, son gli indugi,
lo strappo a mani tese dai miei cari,
dai miei luoghi, abitudini di anni
rotte a un tratto che devo ora comprendere.
L’albero di dolore scuote i rami…
Si sollevano gli anni alle mie spalle
a sciami. Non fu vano, è questa l’opera
che si compie ciascuno e tutti insieme
i vivi i morti, penetrare il mondo
opaco lungo vie chiare e cunicoli
fitti d’incontri effimeri e di perdite
o d’amore in amore o in uno solo
di padre in figlio fino a che sia limpido.
E detto questo posso incamminarmi
spedito tra l’eterna compresenza
del tutto nella vita nella morte,
sparire nella polvere o nel fuoco
se il fuoco oltre la fiamma dura ancora.