Ma che buffa che sei!
L’amore secondo Piero Ciampi…
Disegno di Gulliveriana. Ma che buffa che sei, omaggio a Piero Ciampi, matite acquerelloabili
” Per saper che cos’è la solitudine bisogna essere stati in due, altrimenti bisogna che qualcuno ti racconti che cos’è la solitudine. Per essere in due è chiaro, un uomo deve stare con una donna.
La donna che cos’è per me…le religioni scavano di fronte a un rapporto umano…la donna è una razza, pericolosissima..a volte io detesto veramente il genere femminile..io non sono femminista antifemminista, però alla fine la donna è la cosa più meravigliosa che esista.Adesso canto una canzone per una donna che io ho amato…”
“Ma che buffa che sei” dal programma Piero Ciampi, no! 1977
MA CHE BUFFA CHE SEI
Sei come un purosangue
che non ha mai perso una corsa,
sei tu che vieni avanti,
sei rara come una sorpresa.
Ma che buffa che sei,
ma che buffa che sei,
il denaro per te è un giornale di ieri.
Ma che buffa che sei,
ma che buffa che sei,
ogni cosa che fai
ha troppi strani motivi,
tranne una, e la sai: l’amore.
Ma che amore che sei,
ma che cara che sei,
quando dici “son due le anime mie”.
Quel pugno che ti detti
è un gesto che non mi perdono,
ma il naso ora è diverso:
l’ho fatto io e non Dio.
Ma che amore che sei,
ma che cara che sei,
quei ragazzi laggiù
sembrano noi.
(Ciampi – Marchetti)
” Ah questo è l’amore, l’amore la cosa più bella, il marito della vita!”
conclude così Piero Ciampi.