Il giorno del mio compleanno
Trottole e teiera rossa. Disegno con matite colorate di gulliveriana.
Tempo, che irridi al numero!
Tempo, che irridi al numero!
Riso smagliante
degli innumerevoli attimi
che il cuore ritmò!
Poemi che non scrissi
ma vissi.
Fremiti che lasciai innotati,
ed oggi, son dieci son vent’anni,
è immisurata teoria di tempo,
tornano ad illuminare di sè rapidi
una pagina una riga un accento
dell’unico mio volume!
Inattesi,
come inattesi allora si crearono,
tornano i motivi
che parvero isolare la vita,
s’inseriscono lievi,
eran destino,
eran sangue,
tornano ritmico vero,
musicali baleni…
Sibilla Aleramo
(Poesie 1921-1927)