Ritratto in rosso
Vermiglia lana l’avvolge,
n’esce più rorido l’affilato viso
e sull’alta fronte
splende tra il biondo
più fiera la ciocca alata d’argento.
Si guarda l’ardente donna
nel lungo specchio a pié de’ cuscini
dov’ella comprime
la carne dei seni e il grembo desioso.
E rorida anche una spalla
si denuda dolce
fuor della sanguigna lana.
Uomo lontano, la senti?
Paglie solari ha negli occhi.
Te chiama, te vede,
dallo sguardo come il suo, dardo di luce,
a te si tende, vermiglia,
mentre l’estate veste di greve rosso il meriggio,
fuori, nello spazio vasto che vi divide.
Sibilla Aleramo (tratto da Momenti 1912 – 1920)