Luigi Tenco ad Alghero
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72° anniversario di nascita di Luigi Tenco
72° anniversario di nascita
di Luigi Tenco
Ti ricorderai, omaggio a Luigi Tenco olio su tela di MVC/Gulliveriana©, 2010
21 marzo 1938 – 21 marzo 2010
In ricordo di Piero Ciampi
30 anni dopo la sua scomparsa (19/01/1980)
“Io sono il più grande, perché mi posso permettere di prendere 300.000 Lire a sera e mandare un altro a cantare al mio posto. Tanto nessuno sa chi è Piero Ciampi”.
Piero Ciampi
sanguigna di MVC/Gulliveriana©, 2007
IL VINO
(Ciampi – Marchetti)
Com’è bello il vino
rosso rosso rosso,
bianco è il mattino,
sono dentro a un fosso.
E in mezzo all’acqua sporca
godo queste stelle,
questa vita è corta,
è scritto sulla pelle.
Ma com’è bello il vino
bianco bianco bianco,
rosso è il mattino,
sento male a un fianco.
Vita vita vita,
sera dopo sera,
fuggi tra le dita,
spera, Mira, spera.
tratto da un mio vecchio post del gennaio 2007
Il caduto
IL CADUTO
fonte foto: anmig sardegna
Prendi
la tua agonia
e la pallottola
che hai
nel polmone.
Porta tutto
a tua madre
e dille
che con una
medaglia
il conto
torna.
E’ la liquidazione
di un sergente.
Se la può consolare
dille
che per un capitano
non c’è di più
che un patriottico
noioso
discorso.
fonte: il mio regno/poesie
Luigi Tenco trentacinque anni da quel Sanremo, pagg. 34-37
ed. Bastogi
Questa poesia è stata erroneamente attribuita a Luigi Tenco. In realtà è di Riccardo Mannerini come scrive l’autore di questo blog No, non è vero, Tenco e Mannerini amicizia e confusione
NO, NON E’ VERO …
“ciò che si afferma alle pagg. 34 e seguenti del libro “Trentacinque anni da quel Sanremo” edito da Bastogi, in merito ad alcuni testi inediti di Tenco.
La notizia che fu pubblicata da “Il Secolo XIX” del 26/1/1997 era infatti priva di fondamento.
Nel libro vengono analizzate 4 poesie, (Mercato – La tua bocca – Sera – Il caduto) e le si commentano come se fossero opera di Tenco quando invece sono da attribuire a Riccardo Mannerini che di Luigi fu amico malgrado le ripetute discussioni di ordine ideologico che si sviluppavano durante i loro incontri.
Luigi utilizzava parole semplici e di solito le sue frasi erano molto più prosaiche rispetto a quanto si rileva invece, leggendo le poesie ritrovate.
Per chi volesse approfondire l’argomento consiglio di leggere il volume “Un poeta cieco di rabbia” di Riccardo Mannerini reperibile sul sito http://www.liberodiscrivere.it.
Nel volume indicato sono peraltro pubblicate due delle poesie erroneamente attribuite a Luigi Tenco.”
Ringrazio Sax56 per questa informazione.
Era il tuo riso…
Per un amico che è andato via
Pianto di una rosa, olio su tela di MVC/Gulliveriana©, 2009
Era il tuo riso…
Era il tuo riso
fuggente
come il lucido raso delle acque…
sibilla aleramo
Ciao, giorgio, ciao
ti ricorderemo sempre
rosellina
Per il mio compleanno…
Rosellina, matita di MVC/Gulliveriana©, 2008
Rose
Costellazione terrestre,
rose,
colme rose silenziose,
più d’ogni bel viso belle,
fragranti più delle onde
nei mattini leni alla marina,
rose,
nell’ora vostra perfetta
mirarvi è smarrirsi in voi,
quale un cielo trapunto di luci serene,
colme rose estatiche,
sensi secreti voi irraggiate,
voi pronte a perire
in beatitudine e sacrificio,
rose,
adorarvi non vale a possedervi,
ardenti vertici vivi!
Sibilla Aleramo
Sì alla Terra
( 1928-1934)
Una chitarra amica
Una chitarra amica
Tempio Pausania, la chitarra di Fabrizio De Andrè
e una
Smisurata preghiera
Alta sui naufragi
dai belvedere delle torri
china e distante sugli elementi del disastro
dalle cose che accadono al disopra delle parole
celebrative del nulla
lungo un facile vento
di sazietà di impunità
Sullo scandalo metallico
di armi in uso e in disuso
a guidare la colonna
di dolore e di fumo
che lascia le infinite battaglie al calar della sera
la maggioranza sta la maggioranza sta
recitando un rosario
di ambizioni meschine
di millenarie paure
di inesauribili astuzie
Coltivando tranquilla
l’orribile varietà
delle proprie superbie
la maggioranza sta
come una malattia
come una sfortuna
come un’anestesia
come un’abitudine
per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
di umanità di verità
per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio
e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli
con improbabili nomi di cantanti di tango
in un vasto programma di eternità
ricorda Signore questi servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
come una svista
come un’anomalia
come una distrazione
come un dovere
Fabrizio De Andrè, 1996
Ad Ornella Benedetti
Ad Ornella Benedetti
la Mamma di tutti i tenchiani
Venezia, tempera di MVC/Gulliveriana© , 2007
Ma io vi prevengo che vivo
per l’ultima volta.
Nè come rondine, nè come acero,
nè come acqua sorgiva,
nè come suono di campane
turberò la gente,
e non visiterò i sogni altrui
con un gemito insaziato.
Anna Achamatova
(da La corsa del tempo, liriche e poemi a cura di Michel Colucci)
Il 20 settembre 2008 è andata via Ornella Benedetti fondatrice nel 1967 del Club Luigi Tenco di Venezia. Ornella rappresentò un riferimento importante per tutti i giovani appassionati di Luigi Tenco.
Ciao Ornella, Ciao
Sei andata via in silenzio,
senza tanti clamori,
ma noi ti ricorderemo sempre
come la mamma di tutti i tenchiani.
( quelli di B-Ventuno)
Intervallo
Intervallo
La barca , acquerello di Gulliveriana©
Lento sorridi al riflettore, attento,
amore in elemosina chiedendo.
Di me non sai. Non sai della tua eco
entro una barca vuota, ombra nell’ombra.
Sandro Penna
” I fiori di ieri. Un omaggio a Luigi Tenco.”
L’inaugurazione della mostra ” I fiori di ieri. Un omaggio a Luigi Tenco.”
Grande partecipazione del pubblico sassarese all’inaugurazione della mostra personale di Maria Vittoria Conconi “ I fiori di ieri. Un omaggio a Luigi Tenco” svoltasi presso il Centro d’Arte e Cultura “G. Biasi” e realizzata con il patrocinio del Comune di Sassari, della Provincia di Sassari e dalla Fondazione A.N.M.I.G..
Dedicata alla figura di Luigi Tenco del quale si commemorava il 70° anniversario della nascita proprio il 21 marzo, l’esposizione ha evocato il significato delle sue canzoni attraverso una serie di immagini ispirate dalla sua musica. In particolare il tema predominante è stato quello del mondo femminile nella musica di Luigi Tenco. Non sono mancate tuttavia opere di significato diverso quali nature morte e composizioni floreali.
All’inaugurazione erano presenti anche alcuni pittori famosi fra i quali Video Anfossi, Ettore Spada,Vittorio Serra noto “Arres”, e lo stesso Presidente del Centro d’Arte e Cultura “G. Biasi” Giovanni Fiora che ha presentato la pittrice Maria Vittoria Conconi. Inoltre erano presenti Vannina Obino, Presidente della Fidapa, l’assessore alla Polizia Municipale Pier Paolo Panu e il Vice Comandante della Polizia Municipale, il Colonnello Gianni Serra..
L’inaugurazione è stata aperta dal Presidente della “Biasi” il prof. Giovanni Fiora, dal critico d’arte dott. Amedeo Chessa, dall’Assessore ai Lavori pubblici Luigi Lotto e da alcuni studiosi di Luigi Tenco giunti per l’occasione da Napoli, Milano e Livorno, Fausto Carotenuto, Renzo Zannardi e Massimo Ciaponi, quest’ultimo titolare del noto sito www.ilmioregno.it che ha portato l’abbraccio e il ringraziamento della famiglia Tenco alla pittrice.
L’inaugurazione è stata allietata dalla splendida interpretazione di tre perle di Luigi Tenco (Vedrai, vedrai; Com’è difficile e Se sapessi come fai) da parte del noto baritono algherese Paolo Zicconi, anche lui studioso di Luigi Tenco. La parte musicale che ha completato l’omaggio a Luigi Tenco per il 70 anniversario della sua nascita è stata organizzata dal Prof. Antonio Deiara, direttore della scuola Musicale “Pentagrammando” di Sassari che ha mostrato immediatamente sensibilità e interesse riguardo l’idea di coniugare le due arti, Pittura e Musica.
Infine la serata si è conclusa con le canzoni interpretate dal noto cantante popolare sassarese Giovanni Maria Santoni, in ossequio alle ultime ricerche di Luigi Tenco che miravano ad una rivalutazione della canzone popolare.
Per chi fosse interessato, guardate l’ album fotografico di Clara ( cliccate sopra) dove sono presenti altre foto dell’inaugurazione e dei miei quadri.
Grazie Clara. Un ringraziamento anche a Martina e Alessandro che sono venuti all’inaugurazione e mi hanno regalato uno splendido mazzo di tulipani.