Dedicato a tutti coloro che hanno fatto l’Italia
La mia bandiera, 2011 foto di Barbara Sangaino
Category Archives: fotografia
Immaginari visivi e musicali ispirati da Luigi Tenco.
Teatro il Ferroviario, Sassari, 29/01/2010
I° appuntamento

Ad inaugurare la rassegna sono stati la pittrice Maria Vittoria Conconi,
il baritono algherese Paolo Zicconi
e Mario Uselli,
che hanno ripercorso gli immaginari visivi e musicali ispirati da Luigi Tenco accompagnando il pubblico presente in un viaggio attraverso parole, immagini e musiche dedicate alla figura del grande cantautore.

foto di Giovanni Salis e Alberto Mancosu
Una chitarra amica
Una chitarra amica
Tempio Pausania, la chitarra di Fabrizio De Andrè
e una
Smisurata preghiera
Alta sui naufragi
dai belvedere delle torri
china e distante sugli elementi del disastro
dalle cose che accadono al disopra delle parole
celebrative del nulla
lungo un facile vento
di sazietà di impunità
Sullo scandalo metallico
di armi in uso e in disuso
a guidare la colonna
di dolore e di fumo
che lascia le infinite battaglie al calar della sera
la maggioranza sta la maggioranza sta
recitando un rosario
di ambizioni meschine
di millenarie paure
di inesauribili astuzie
Coltivando tranquilla
l’orribile varietà
delle proprie superbie
la maggioranza sta
come una malattia
come una sfortuna
come un’anestesia
come un’abitudine
per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
di umanità di verità
per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio
e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli
con improbabili nomi di cantanti di tango
in un vasto programma di eternità
ricorda Signore questi servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
come una svista
come un’anomalia
come una distrazione
come un dovere
Fabrizio De Andrè, 1996
Luigi Tenco sorridente
Leggendo certi giornali femminili…
Una foto di Luigi Tenco sorridente
(Fonte: Grand Hotel
anno XXI n. 1040
28 maggio 1966)
per gentile concessione di Massimo
Giornali femminili
Leggendo certi giornali femminili
verrebbe da pensare che alla donna
interessino poco i problemi più grandi:
trasformare la scuola
abolire il razzismo
proporre nuove leggi
mantenere la pace.
Comunque, per fortuna, esiste l’uomo
che si preoccupa…..
mi dovete scusare
se mi scappa da ridere,
comunque l’uomo, è certo,
si preoccupa molto……..
Leggendo certi giornali femminili
verrebbe da pensare che alla donna
interessi soltanto il problema del cuore:
trovare un giorno o l’altro
il proprio grande amore,
magari con lo sguardo
di quel famoso attore.
Comunque, per fortuna, esiste l’uomo
che è più positivo…
chissà….chissà perché a ‘sto punto
mi scappa da ridere,
comunque l’uomo è certo
molto più positivo…
Leggendo certi giornali femminili
verrebbe da pensare che la donna
si interessi ben poco dei problemi più grandi;
la sua prima esigenza
sembra una vita comoda,
magari un po’ di lusso
per essere invidiata.
Comunque, per fortuna, esiste l’uomo
che è meno egoista….
mi dovete scusare
ma devo proprio ridere….
forse questa canzone
io non la so cantare….
(indicata da Luigi Tenco come terza ballata, con il titolo originale Ballata dei giornali femminili o della donna
(fonte: Luigi Tenco, Io sono uno, canzoni e racconti a cura di E. De Angelis ed. Baldini&Castoldi)
per ascoltarla clicca qui o sul titolo del post per gentile concessione di Massimo
La mia valle
“La mia valle“…quella di Luigi Tenco
per ascoltarla clicca sul titolo
un viaggio nell’ Isola in collina
Se un giorno tu
verrai via con me
amore mio
andremo insieme a vivere là
nella mia valle
dove ho imparato ad amare il sole
perché fa crescere l’erba nei prati
dove ho imparato ad amare la pioggia
perché fa crescere l’acqua nei pozzi.
fotocronaca di luoghi e contenuti tenchiani
visti dagli amici di B-ventuno
19 luglio 2008
ore 11.30 Io, Balans, Fausto, Bruno e Rino arriviamo a Cassine, luogo di nascita di Luigi Tenco e ci avviciniamo al portone della vecchia casa ora ristrutturata
![]() |
Quella che vedete nella foto qui sopra è il retro della casa nativa di Luigi Tenco, questo edificio fu completamente ristrutturato nel 2007. Nel 1938 questa casa era anche la sede dell’azienda vinicola del Commendator Giovanni Zoccola, zio materno di Luigi. Dalle ricerche di Balans risulta che la casa fu venduta dagli Zoccola dopo la crisi dell’imbottigliamento.
A poca distanza dal cortiletto aperto, che compare nella foto, è sorto un minimarket dove Balans tempo fa ha incontrato un parente di Luigi che gli ha confermato che questa è proprio la casa dove il 21-03-1938 nacque Luigi Domenico Tenco, uno dei massimi esponenti della cultura italiana del secolo scorso.
Cassine
passeggiando lungo la via dove nacque Luigi Tenco
Se un giorno tu
verrai via con me
amore mio
andremo insieme a vivere là
nella mia valle
dove la gente lavora i campi
dalla mattina sino alla sera
senza problemi per il vestire
e con la barba sempre da fare.
ore 12. Il viaggio prosegue poi per Maranzana
![]() |
il luogo dove è sepolto Valentino Tenco, fratello maggiore di Luigi. Casualmente incontriamo, quasi per magia, la cugina di Luigi la quale è contenta di parlare con noi di lui. Al termine della conversazione le regalo un calendario dedicato a Luigi con la promessa di rivederci quanto prima.
Il cortile dove viveva la famiglia Tenco
Subito dopo andiamo a pranzo a Cassine
presso il ristorante Passeggeri in corso Marconi 14
![]() |
io, Balans e Fausto decidiamo di indossare le magliette con i miei disegni dedicati a Luigi…
ore 15.30. Dopo pranzo ci dirigiamo verso
Ricaldone
per lasciare un saluto a Luigi
Se un giorno tu
verrai via con me
amore mio
andremo insieme a vivere là
nella mia valle
e se quel giorno tu non verrai
io dovrò piangere ma andrò da solo
perché se un giorno dovrò morire
voglio morire nella mia valle.
( Più tardi anche Massimo lascerà la sua firma sui nostri fogli)
Subito dopo facciamo visita al Museo documentale su Luigi Tenco
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
dove viene proiettato il film “La cuccagna”
( il film in versione integrale è stato portato da Massimo e dal forum B21)
Ore 18, ci rechiamo al Centro documentale Luigi Tenco – sala convegni dove assistiamo alla
Presentazione della FIOFA (Federazione italiana organizzatori festival d’autore). Con Enrica Corsi, Gaetano D’Aponte, Mauro Gagino, Anna Graziani, Francesco Paracchini.
“Tenconte. Luigi Tenco e Paolo Conte, due piemontesi nella canzone d’autore”. Con Avion Travel, Enrico de Angelis, Rosa Di Brigida, Gioachino Lanotte. Presentazioni di “Danson metropoli – Canzoni di Paolo Conte”, cd degli Avion Travel e di “Il mio posto nel mondo. Luigi Tenco, cantautore. Ricordi, appunti, frammenti”, volume del Club Tenco a cura di Enrico de Angelis, Enrico Deregibus, Sergio Secondiano Sacchi (BUR). Proiezione del video-arte di Rosa Di Brigida: “La risata di Tenco” .
(Per chi volesse ascoltare l’audio della presentazione può farlo collegandosi qui
cliccare col tasto destro -> salva oggetto con nome
La mia valle from ilmioregno on Vimeo.
Gioacchino Lanotte canta La mia valle
Ore 21, Piazzale della Cantina sociale
Ettore Giuradei
L’Aura
Avion Travel
Due momenti del concerto. In alto gli Avion Travel.
Nel video L’Aura canta ” Angela” di Luigi Tenco
20 luglio verso Venezia
Il nostro viaggio prosegue per Venezia, sede del primo Club Luigi Tenco
Prendiamo il battello e arriviamo a Piazza San Marco
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
Dopo un rapido giro prendiamo il battello per il Lido di Venezia
e finalmente arriviamo alla sede del Club Luigi Tenco di Venezia
Il Club Luigi Tenco di Venezia fu fondato nel 1967 da Ornella Benedetti, per noi la “madre” di tutti i tenchiani. Ornella rappresentò un riferimento importante per tutti i giovani appassionati di Luigi Tenco dell’epoca. Grazie a lei molti giovani confluirono nel suo Club e fecero in modo che Luigi non venisse dimenticato. Uno dei modi utilizzato dai ragazzi di Ornella fu quello di sollecitare i programmisti affinché passassero le canzoni di Tenco per radio. Oppure quando un programmista inseriva una canzone di Tenco in radio di suo, subito i fans del club mandavano valanghe di ringraziamenti, bigliettini, complimenti, di modo che fosse incitato a ripetere la cosa.
Per sapere qualcosa di più leggete quest’ intervista a Enrico de Angelis c he racconta com’è nato il Club Luigi Tenco di Venezia e di conseguenza il Club Tenco di Sanremo del quale lui fa parte.( fonte: La brigata Lolli)
Ma se volete approfondire maggiormente ciò che fecero Ornella e i ragazzi del Club Luigi Tenco di Venezia leggete queste pagine che potete trovare all’interno del sito di Massimo Ciaponi. (fonte: Il mio regno).
Per concludere leggete l’omaggio a Ornella scritto da Fausto sul suo blog La mia valle.
E con queste immagini di “luoghi e contenuti tenchiani” auguro a tutti voi
Buone vacanze.
Fonti:
Grazie a Massimo per aver concesso l’ascolto della canzone ” La mia valle” cantata da Luigi Tenco e del video dove la stessa canzone viene cantata da Gioacchino Lanotte.
Ringrazio inoltre Fausto per avermi concesso l’utilizzo della foto della valle e del video dove canta L’Aura.
Infine un ringraziamento a Balans per le informazioni sull’abitazione nativa di Luigi Tenco e agli amici Bruno e Rino che ci hanno accompagnato fisicamente e spiritualmente in questo viaggio tenchiano.
BALLATA DELLA VITA SOCIALE
BALLATA DELLA VITA SOCIALE
O
BALLATA DEL PROGRESSO
di Luigi Tenco
Luigi Tenco e Donatella Turri in una scena del film
” La cuccagna” di Luciano Salce (1962)
***
Se lei sapesse cos’è la vita sociale
non mi starebbe a seccare
perché io la faccia passare.
Se lei sapesse essere un uomo civile
aspetterebbe il suo turno
come fa tutta l’altra gente.
Senta, ma lei non sa chi sono io:
sono il commendator tale,
parente del ministro tale.
Mi spiace, ma questo non importa niente,
lo dica pure al suo parente,
io non mi lascio influenzare.
Lo vuol capire? questa è la vita sociale:
commendatori o cavalieri,
per noi la gente è tutta uguale.
Impari un poco a essere un uomo civile,
a essere un poco più gentile
con chi fa il proprio dovere.
Senta, la prego, mi faccia passare,
se in mezz’ora non ho fatto
io sono un uomo rovinato.
Spiacente, ma non ci posso fare niente,
prima di lei c’è altra gente
che ha diritto di passare.
La vuol capire? questa è la vita sociale:
se mi lasciassi impietosire
tutti verrebbero a pregare.
In fondo poi un vero uomo civile
anche se ha i problemi suoi
deve sapersi controllare.
Ma senta, un’ultima cosa vorrei dire…
Ho giusto diecimila lire….
di cui non so proprio che fare.
Va bene…visto che lei insiste tanto
daremo ascolto al sentimento,
va bene, passi pure avanti.
Ma si ricordi, e almeno sia riconoscente,
che al posto mio tanta altra gente
ne avrebbe chiesto ventimila.
per ascoltarla clicca qui
per gentile concessione di Massimo
Alla luce dei fatti attuali è triste constatare come la cultura italiana non sia affatto cambiata rispetto a quando Luigi Tenco scrisse questa Ballata. Infatti, la maggior parte degli italiani pensa che, per andare avanti è preferibile essere furbi piuttosto che rispettare la legge…ma
“Parlagli del divorzio, della mafia e di altre faccende che scottano, e allora vedrai che la gente si arrabbia e ti dà addosso…”( così pensava Luigi Tenco prima del 1968)
Ma va al diavolo…
Mia cara amica…va al diavolo!
Luigi Tenco e Donatella Turri in una scena del film
” La cuccagna” di Luciano Salce (1962)
altre notizie sul film su questo sito
GIORNATA DELL’ARTE.IT
Prendete nota…
GIORNATA DELL’ARTE.IT
…lo spettacolo sta per iniziare…
L’Evento
La manifestazione di sabato 3 maggio comprenderà un concerto che si protrarrà dalle 9 del mattino fino alle 18:30 in Piazza XXV Aprile in Tempio Pausania, vicino al suggestivo Parco delle Rimembranze dove avrà luogo l’esposizione di parte delle opere d’arte presenti. Alcuni giovani artisti, perlopiù universitari (si sa, noi liceali siamo ancora troppo timidi per esporci tanto!), realizzeranno delle opere pittoriche en plein air… o, per meglio dire, sotto i gazebo gentilmente fornitici dal Comune e da volenterosi privati. Nel frattempo, artisti di strada animeranno le vie principali della città, in particolare il Corso Matteotti, con esibizioni libere (si andrà dai giocolieri tradizionali ai danzatori di “poi”, un’antica danza maori che si basa sull’utilizzo di una particolare corda appesantita agli estremi, per finire con i ballerini di breakdance).
Il concerto sarà tenuto esclusivamente, salvo cambiamenti non previsti al momento, da gruppi non professionisti della zona, che suoneranno prevalentemente musica pop, rock e punk; con ogni probabilità saranno presenti anche alcune esibizioni di cantanti non musicisti. Dopo il concerto delle band inizierà anche l’esibizione dei gruppi che vorranno partecipare al 1° Concorso Giornata dell’Arte: una giuria di esperti nel campo della musica premieranno le prime tre migliori esibizioni, grazie allo sponsor www.miusika.net, neonata ma promettente webzine musicale.
In occasione della Giornata dell’Arte abbiamo invitato alla partecipazione anche i gruppi di Emergency, Amnesty International e Bottega del Terzo Mondo.
(fonte http://www.giornatadellarte.it./index.php)
In una saletta ci sarò anche io con i miei acquerelli dedicati a Luigi Tenco...
Nel frattempo ascoltate Baudelaire dei Baustelle dove viene citato anche Luigi Tenco
Io sono uno…
Io sono uno…
“Io sono uno che sta troppo da solo, questo è vero
perché non mi piace la gente che cerca sempre nuovi amici,
con cui poter parlare male
dell’amico di prima”.
Luigi Tenco
Per ascoltarla clicca qui
Itinerari insoliti: Pan di zucchero
Itinerari insoliti: Pan di zucchero
Pan di zucchero, acquerello di MVC/Gulliveriana©, 2006
Questo magnifico monumento naturale si trova nell’insenatura di Masua, un piccolo centro minerario della costa iglesiente. E’ un faraglione di calcare cambrico originatosi dall’erosione marina che ne ha determinato l’isolamento dalla terraferma (Punta Is Cicalas). Alto 132 metri con una superficie di 3,72 ha, deve il nome alla sua forma massiccia e arrotondata e al caratteristico colore biancastro.
A tutti coloro che vogliono conoscere una Sardegna diversa e insolita ma soprattutto selvaggia consiglio di visitare l’area interna e costiera del sulcis iglesiente. A mio parere è uno degli itinerari più suggestivi e affascinanti della Sardegna sia dal punto di vista storico che ambientale ( per ulteriori informazioni potete consultare il sito della comunità montana del sulcis iglesiente cliccando sopra la foto).