Il testamento di un ribelle

Il testamento di un ribelle
marzo 25, 2014

 

zicconiFoto: vimeo.com

Un amico sensibile e disilluso ritorna tra noi. Il valente baritono algherese Paolo Zicconi vanta molti meriti in questa nuova fatica, premiata dal grande successo in due date teatrali – la bomboniera del Civico di Alghero ed il Ferroviario sassarese – e dal varo di un bel disco dedicato al mondo incantevole di Luigi Tenco. Il compact disc è“In qualche parte del mondo”:  e ripercorre con spirito critico e commossa nostalgia gli acerbi transiti di Luigi dal rockabilly alla folgorazione dell’esistenzialismo francese, dal cantautorato psicologico e disadorno della Scuola Genovese all’embrione satirico e disincantato del Teatro-Canzone di Giorgio Gaber con la semina di un linguaggio nuovo e rivelatore.

L’opera è stata registrata e masterizzata dalla Tronos Digital, con l’edizione dell’etichetta Universal, la sapiente masterizzazione di Marti Jane Robertson ed il prezioso concorso di arrangiamento e registrazione a cura di Roberto Giglio, Attilio Lombardo e Sergio Fadda. Nell’inciso è tangibile il contributo di altri ottimi musicisti come Riccardo Collu e Nicola Muresu, Claudio Catalli e  Fabio Manconi, Gian Mario Solinas e Salvatore Masu, con il flauto magico di Mauro Uselli.

Il bel cofanetto presenta i testi di insolite perle della produzione di Luigi Tenco, con amabili oli vintage di Maria Vittoria Conconi. La storia ed il ricordo del cantautore e poeta orso e ribelle, dissacratore ed irrequieto non si è fermata al tragico colpo di pistola in una camera d’ albergo sanremese – in una notte di gennaio del 1967 – e poche ore dopo l’ inopinata eliminazione della bellissima “Ciao amore ciao” dalla finale del XVII Festival della Canzone Italiana. Il tragico destino ed il fitto mistero sulle modalità e le ragioni di questo suicidio inatteso – restano alcune ombre mai dissipate intorno ad un diverso epilogo della sua vita, che non intendiamo raccontare in questa sede – hanno probabilmente alimentato la leggenda di questo artista eccellente, che non merita di essere avvolto dal mito di un James Dean di casa nostra, perchè il suo retaggio culturale è moderno e profondo. La raffinata e meticolosa tessitura della ricerca di Paolo Zicconi ricostruisce la singolare veggenza di un giovane bello ed insofferente, esagerato e sincero come pochi, che annusava la debolezza umana e lo spirito del tempo in  folgoranti intuizioni e premonizioni.

Luigi Tenco è stato insieme rabdomante e profeta del mondo. Non tutte le bellissime ballate d’amore  – le più famose ed indimenticabili “Vedrai vedrai”“Guarda se io”“Lontano lontano”,“Mi sono innamorato di te” e “Se stasera sono qui - possono dirsi ancora musicalmente attuali ed ispirate, anche nell’interpretazione jazzistica e lenta, introspettiva ed impressionista di un ensemble di eccellenti musicisti come il pianista Mariano Tedde, il contrabbassistaSalvatore Maltana, il batterista Paolo Zuddas, il chitarrista Marcello Peghin ed il trombettistaEmanuele Dau. Qualche brano mostra la corda degli anni, e l’ingenuo humus dell’epoca provinciale e claustrofoba palesa un artista ancora alla ricerca di una quadra, che ha poi favorito l’ispirazione di alcuni capolavori. Un paio di riedizioni del nostro tempo meriterebbero meno spensierata bossanova di atmosfera, ed un pizzico di supplementare rabbia beat, come nella bellissima rivisitazione di “Se sapessi come fai”.

Una cosa è certa: il lavoro di Paolo Zicconi è molto importante, lo spettacolo è di alto livello e merita nuove date del tour. Alla consolidata tecnica vocale ed all’impeccabile fraseggio Paolo Zicconi ha saputo unire l’intelligente specchio di altri angoli dell’anima di Luigi: il bambino in cerca di attenzione, il giovane escluso dal consesso del potere, il malinconico esule di un’infanzia difficile e buia, il prepotente contestatore di un mondo ormai in evidente declino e presto spazzato dalle barricate parigine ed il nuovo vento impetuoso del Sessantotto. Tutto questo si respira nel gioco lieve e sornione di Paolo, che ha intervallato il pathos e l’allegria, la solitudine languida e la malinconia degli esclusi con la misura dello chef tra i sapori e le padelle. Il primattore è stato anche un sorprendente e consumato entertainer nel raccontare il suo amato Tenco e le sue storie, i retroscena ed i piccoli imprevisti live di una serata finita tra gli applausi di una piovosa sera sassarese, dopo i fuochi artificiali di Capodanno.Anche l’ombroso poeta ribelle avrebbe sorriso, tra le volute dell’eterna sigaretta penzolante dalle sue labbra. Non ti dimenticheremo mai, Luigi.

Alberto Cocco

fonte: cityandcity

Guarda se io

Guarda se io , olio su tela di Maria Vittoria Conconi, 2012

Guarda se io dovevo

innamorarmi proprio di te,

di te cosi lontana

dal mio mondo di tutti i giorni,

di te cosi diversa

da me, della mia vita,

guarda se io dovevo

innamorarmi di te…

 

La Ballata dell’amore

La Ballata dell’Amore, olio su tela di Maria Vittoria Conconi, 2012

Amore, amore, amore, amore, amore …
su questo Amore è gia stato detto tutto
eppure tutti hanno ancora da dire
chi parlando del cuore
chi con parole nuove.

 

Il tempo passò

Il tempo passò, olio su tela di Maria Vittoria Conconi, 2012

Il tempo veloce passò
su favole appena iniziate
su giochi bambini finiti in castigo
su grandi avventure sognate sui libri di scuola

 

In qualche parte del mondo, il video del cd.

Paolo Zicconi rende omaggio al grande Luigi Tenco con un CD dal titolo

“In qualche parte del mondo”.

Ironia e malinconia: Tenco secondo Zicconi

Sassari, successo al teatro Ferroviario per il concerto di presentazione del disco “In qualche parte del mondo”

di Pasquale Porcu

SASSARI. Eccolo l’altro Luigi Tenco: ironico, attento ai temi sociali e non solo ai drammi esistenziali. Lo ha mostrato al pubblico del teatro Ferroviario, l’altra sera, Paolo Zicconi, cantante lirico con la passione per la canzone d’autore. È Tenco, da sempre, che stimola l’interesse del cantante algherese. Un interesse che lo ha portato a realizzare un progetto che oltre a iniziative e seminari di studio con l’associazione Materia Grigia di Sassari, ha permesso, dopo una lunga gestazione, di realizzare (con la benedizione della famiglia Tenco) un bel Cd dal titolo “Da qualche parte del mondo”.

C’era il teatro pieno, l’altra sera, a sentire il concerto di Zicconi e del gruppo musicale che lo ha accompagnato, una band di bravissimi professionisti formata da Marcello Peghin alle chitarre, Paolo Zuddas alla batteria, Salvatore Maltana al contrabbasso e basso elettrico, Emanuele Dau alla tromba e flicorno ed Mariano Tedde alle tastiere. Musicisti con una impostazione prevalentemente jazzistica, perfettamente in linea, dunque, con le origini musicali di Tenco.

Al centro del palco, con un bel disegno di luci, c’è Paolo Zicconi che presenta i brani e racconta il mondo di Tenco. Note e pittura. Esattamente come nel progetto che Zicconi ha cercato di ricomporre con questa operazione, coinvolgendo la pittrice Maria Vittoria Conconi. Dell’artista animatrice dell’associazione Materia Grigia erano i quadri esposti nel foyer del teatro e quelli riprodotti nel libretto che accompagna il disco presentato l’altra sera.

Progetto ardito, quello di Zicconi, anche perché non è semplice addentrarsi nel ricco e complesso universo musicale del compositore che si suicidò nel 1967 durante il festival di Sanremo (in circostanze mai definitivamente chiarite).

Ed è stato un criterio di tipo antologico quello che ha ispirato Zicconi in questo progetto. Il cantante algherese sia nel Cd che nel concerto ha costruito una scaletta che mostra aspetti inediti e per certi versi perfino inattesi della produzione tenchiana. Ecco, allora brani come la “Ballata della moda” in cui Tenco prende in giro i cinici strateghi del marketing che impongono nuovi gusti e nuovi prodotti agli ignari consumatori. Ed ecco anche la satira sulle bustarelle e i piccoli imbrogli all’italiana descritti nella “Ballata della vita sociale”. Un approccio innovatore quello fatto a suo tempo dal cantautore (nato a Cassine in provincia di Alessandria, ma diventato ligure a tutti gli effetti) che anticipa forme sviluppate in seguito nella canzone-teatro di autori come Gaber. Ma Tenco è stato anche un innovatore nel campo del rock , come dimostrano brani come ” Se sapessi come fai”. Tutti i brani che Zicconi interpreta in modo appassionato, sorretto da un accompagnamento musicale di grande qualità. Ma, inutile negarlo, la cifra espressiva più congeniale a Tenco (e anche a Zicconi) è quella che meglio ha caratterizzato la vena tenchiana, quella dolce, straziata malinconia che colloca quei testi nell’universo della migliore poesia. E’ in quell’universo che si muove Zicconi mostrando doti interpretative notevoli e che il pubblico del teatro ha apprezzato, sottolineando i diversi passaggi con applausi sinceri. Ci riferiamo a brani come “Lontano lontano” o “ Se sapessi come fai” o “Il tempo passò” e “Mi sono innamorato di te”: struggenti melodia di intenso lirismo che Paolo Zicconi, l’altra sera, ha saputo far rivivere e regalarci.

 

In qualche parte del mondo

Giovedì 2 Gennaio 2014 alle ore 21 al Teatro Il Ferroviario di Sassari Paolo Zicconi canta Luigi Tenco in un concerto dal titolo “In qualche parte del mondo”. Durante la serata saranno interpretati alcuni brani scelti nell’importante produzione di Luigi Tenco in un percorso che ha nel jazz la sua matrice, ma che si arricchisce di influenze pop e rock. In particolare, saranno proposte sia alcune bellissime canzoni d’amore, sia alcuni brani esistenziali e sofferti, sia alcune ironiche e divertenti ballate, molto distanti dallo stereotipo di “cantautore triste” che ha caratterizzato e alimentato il mito di Tenco. Una chiave interpretativa che esalta i temi, le costruzioni armoniche e le tematiche sviluppate durante una carriera che costituisce un patrimonio fondamentale della canzone italiana. Questo progetto, portato avanti con gli auspici della Famiglia Tenco, unisce musicisti di diversa estrazione, che vanno dalle file del Jazz al pop-rock, fino alla musica sarda e brasiliana. Infatti, oltre il cantante algherese, saranno protagonisti della serata Marcello Peghin (chitarre), Mariano Tedde (Piano), Paolo Zuddas (Percussioni),Salvatore Maltana (Contrabbasso e basso elettrico) ed Emanuele Dau (Tromba e Flicorno). La serata sarà arricchita dall’esposizione all’interno del teatro di alcuni quadri ad olio della pittrice Maria Vittoria Conconi ispirati da alcuni brani del cantautore. Canzoni e dipinti sono inoltre contenuti all’interno del cd omonimo che sarà presentato durante la serata. L’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale “materia grigia”, è realizzata con il contributo del Comune di Sassari – Assessorato alle Culture.

 

Zicconi al Ferroviario per l´omaggio a Tenco

S.A. 30 dicembre 2013

 Oltre al cantante algherese, saranno protagonisti della serata Marcello Peghin (chitarre), Mariano Tedde (Piano), Paolo Zuddas (Percussioni), Salvatore Maltana (Contrabbasso e basso elettrico) ed Emanuele Dau (Tromba e Flicorno)

Zicconi al Ferroviario per l´omaggio a Tenco

Nella foto: il concerto tenutosi nel Teatro civico di Alghero

SASSARI – Giovedì 2 Gennaio 2014 alle ore 21 al Teatro Il Ferroviario di Sassari Paolo Zicconi canta Luigi Tenco in un concerto dal titolo “In qualche parte del mondo”. Durante la serata saranno interpretati alcuni brani scelti nell’importante produzione di Luigi Tenco in un percorso che ha nel jazz la sua matrice, ma che si arricchisce di influenze pop e rock. In particolare, saranno proposte sia alcune bellissime canzoni d’amore, sia alcuni brani esistenziali e sofferti, sia alcune ironiche e divertenti ballate, molto distanti dallo stereotipo di “cantautore triste” che ha caratterizzato e alimentato il mito di Tenco.

 

Una chiave interpretativa che esalta i temi, le costruzioni armoniche e le tematiche sviluppate durante una carriera che costituisce un patrimonio fondamentale della canzone italiana. Questo progetto, portato avanti con gli auspici della Famiglia Tenco, unisce musicisti di diversa estrazione, che vanno dalle file del Jazz al pop-rock, fino alla musica sarda e brasiliana. Infatti, oltre il cantante algherese, saranno protagonisti della serata Marcello Peghin (chitarre), Mariano Tedde (Piano), Paolo Zuddas (Percussioni), Salvatore Maltana (Contrabbasso e basso elettrico) ed Emanuele Dau (Tromba e Flicorno).

La serata, che è stata preceduta da un’anteprima ad Alghero, sarà arricchita dall’esposizione all’interno del teatro di alcuni quadri ad olio della pittrice Maria Vittoria Conconi ispirati da alcuni brani del cantautore. Canzoni e dipinti sono inoltre contenuti all’interno del cd omonimo che sarà presentato durante la serata. L’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale “materia grigia”, è realizzata con il contributo del Comune di Sassari – Assessorato alle Culture.

Fonte: Alguer.it